Nuovo studio | Seconda parte
Rosella Ma forse lui ora mi guarda troppo da vicino per vedermi, pensavo. Come se fosse una frase intelligente, una sentenza illuminata. Quel che volevo dire era chiaro, era una questione di distanza:...
View ArticleIl Sacerdote | Seconda parte
Ottocentoventiquattro ore per ritrovarmi con un gatto che mi strappava la carne dai piedi e lui che mi passava la lingua sul collo, con un movimento erotico e circolare. Urlai. Grasso si contrasse in...
View ArticleC’era una volta oggi, storie di amore malato | Cappuccetto Rosso
“Un giorno sua madre le disse: “Vieni, Cappuccetto Rosso, eccoti un pezzo di focaccia e una bottiglia di vino, portali alla nonna; è debole e malata e si ristorerà. Mettiti in via prima che faccia...
View ArticleDi queste vite | Da grande mi voglio sposare
Come altre volte da un anno a questa parte, il signor Giovanni aveva salito le scalette in cemento scorticate della signora Tilde. Aveva chiuso il negozio di alimentari in fondo alla via, all’ora di...
View ArticleNuovo studio | Terza parte
Antonio Il nostro nuovo studio era perfetto, ma mancava qualcosa. Così il capo mi fece chiamare Giuseppe perché mi accompagnasse a recuperare dei quadri dalla galleria d’arte di una sua amica. Io non...
View ArticleIl Sacerdote | Terza parte
-In quella casa ogni porta che si apre serve solo ad aprire un’altra porta- Era parte dell’addestramento. Semplice no? Ci ho impiegato ottocentoventiquattro ore per capirlo. Ma Grasso si era fermato e...
View ArticleC’era una volta oggi, storie di amore malato | Cenerentola
“…Poi chiuse gli occhi e morì. La fanciulla andava ogni giorno sulla tomba […], piangeva ed era sempre docile e buona. Quando venne l’inverno, la neve coprì la tomba di un suo bianco drappo…” Il letto...
View ArticleDi queste vite | Il Comandante
Lo trovarono riverso sopra ad una panchina, con il sorriso dipinto in faccia. Doveva aver visto tutto, e tutto doveva aver compreso, se sorrideva a quel modo. Era il matto del paese, “il Comandante”....
View ArticleNuovo studio | Quarta parte
Rosella La mia gonna nera fasciante, il maglione e i collant erano sulla sedia imbottita della mia camera da letto e io li guardavo nell’ombra di quella sera. Tra poco sarei stata la regina dei sughi...
View ArticleIl Sacerdote | Quarta parte
La mia pancia si stava gonfiando e la diarrea mescolava all’interno delle viscere le cotolette e il salame che avevo mangiato la sera precedente, pestando e tritando e rendendo il cibo una poltiglia di...
View ArticleC’era una volta oggi, storie di amore malato | La bambina dei fiammiferi
“…Andò a sedersi in un angolo tra due case […]; teneva le gambette rannicchiate, ma sentiva ancor più freddo, e a casa non osava tornare perché non aveva venduto neppure un fiammifero, non aveva...
View ArticleDi queste vite | Mia nonna
L’ho rivista in foto con quella sua espressione che non capivi se sorrideva o cercava di stare seria, e le veniva una smorfia tra il ridicolo e l’impacciato. Aveva i capelli così ben pettinati che non...
View ArticleLeone | Prima parte
La prima volta che ne vidi uno, non ci feci nemmeno caso. Ero a una festa, troppo ubriaco e troppo triste (le due cose erano collegate, ma non voglio divagare) per accorgermi che c’era qualcosa che non...
View ArticleMattia, Michele, condòmini e falò /a/
Laggiù, nel semicerchio accovacciato, un ragazzo con la faccia tubercolotica imbraccia una chitarra come un’arma, tra piccoli dèi morti in attesa di un segnale, recita una preghiera o una formula per...
View ArticleJanas | Prima parte
Mia nonna quando ero bambino mi cantava una filastrocca che aveva il dono prodigioso di farmi addormentare all’istante: Custu est su porcu, custu dd’ha mottu, custu d’adi abruschiau, custu si dd’at...
View ArticleLeone | Seconda parte
Mi sedetti di nuovo sul divano. Cercai di concentrarmi sulla partita, ma con la coda dell’occhio vedevo che lo sconosciuto era ancora lì. Sorrideva soddisfatto e ogni tanto si chinava verso Matteo,...
View ArticleMattia, Michele, condòmini e falò /b/
La terrazza del ristorante si affacciava sulla città e sul golfo, poggiata sul blocco tufaceo dalle pareti digradanti giù giù, tra il buio rotto a squarci da giochi di luci artificiali, nella distesa...
View ArticleJanas | Seconda parte
Quando alla fine mia suocera è morta di vecchiaia mi sono trovato a pensare meglio tardi che mai. Evidentemente mi stavo rassegnando al fatto che prima o poi mi avrebbe seppellito lei. E invece no....
View ArticleLeone | Terza parte
Un mese fa, io e Roberta ci siamo lasciati. È stato inevitabile e doloroso, ma ci siamo lasciati. Quando una donna se ne va dalla tua vita, lascia una scia di oggetti – una tazza, una bottiglia di...
View ArticleMattia, Michele, condòmini e falò /c/
Un cercatore di metalli setaccia la spiaggia. Dalla parte iniziale scende verso il mare. Obbedisce a un disegno preciso, disciplinato come un soldato prussiano. Impugna un palo telescopico con un...
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